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Firategrast per la sclerosi multipla recidivante-remittente


La terapia con anticorpi monoclonali contro la integrina alfa4beta è efficace in pazienti con sclerosi multipla con alcuni dubbi relativi alla sicurezza.

Uno studio ha valutato sicurezza ed efficacia di Firategrast, una piccola molecola orale anti-integrina alfa4beta, in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente.

Lo studio multicentrico, di fase 2, randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato e di dose-ranging, ha coinvolto pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente clinicamente definita.

Un periodo di trattamento di 24 settimane è stato seguito da un follow-up principale di 12 settimane e da un’estensione del follow-up di 40 settimane.

I partecipanti sono stati assegnati in maniera casuale, e in un rapporto 1:2:2:2, a ricevere 1 di 4 trattamenti previsti per 2 volte al giorno: Firategrast 150 mg, Firategrast 600 mg o Firategrast 900 mg ( donne ) o 1200 mg ( uomini ) oppure placebo.

Scansioni cerebrali sono state ottenute a intervalli di 4 settimane fino alla fine del follow-up principale.

L’esito primario era il numero cumulativo di nuove lesioni cerebrali captanti Gadolinio durante la fase di trattamento ed è stato analizzato con un modello lineare generalizzato con una distribuzione binomiale negativa, aggiustato per sesso, numero basale di nuove lesioni captanti Gadolinio e Paese.

Dei 343 soggetti arruolati nello studio, 49 hanno ricevuto Firategrast 150 mg, 95 Firategrast 600 mg, 100 Firategrast 900 mg o 1200 mg e 99 hanno ricevuto placebo.

Una riduzione del 49% ( p=0.0026 ) nel numero cumulativo di nuove lesioni captanti Gadolinio è stata osservata per i gruppi Firategrast 900 mg o 1200 mg ( n=92, numero medio di lesioni 2.69 ) versus il gruppo placebo ( 90, 5.31 ).

Nel gruppo 600 mg ( 86, 4.12 ), è stata osservata una riduzione non-significativa del 22% ( p=0.2657 ) nel numero medio di lesioni captanti Gadolinio rispetto al gruppo placebo; per il gruppo 150 mg ( 47, 9.51 ), è stato invece osservato un aumento del 79% ( p=0.0353 ) delle lesioni rispetto al placebo.

Firategrast è risultato generalmente ben tollerato a tutte le dosi.

La frequenza di tutti gli eventi avversi è risultata simile tra i vari gruppi di trattamento ad eccezione di un aumento nel tasso di infezioni del tratto urinario nel gruppo ad alta dose di Firategrast.

Non si sono verificati casi di leucoencefalopatia progressiva multifocale o prove di riattivazione del virus JC.

In conclusione, questo studio ha mostrato l’efficacia negli endpoint di imaging per Firategrast alle più alte dosi valutate e suggerisce l’utilità di ulteriori studi su terapie orali a breve azione per il blocco dell’integrina alfa-4-beta. ( Xagena2012 )

Miller DH et al , Lancet Neurol 2012; 11: 131-139



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