L'adozione di nuove terapie farmacologiche comporta una valutazione del rischio-beneficio sulla base della migliore evidenza clinica, compresi gli studi clinici, ma anche di dati di pratica clinica.
Tuttavia, nel caso di Sativex, un farmaco cannabinoide contenente i due principi attivi della Cannabis, delta-9-Tetraidrocannabinolo e Cannabidiolo, il quadro è un po’ offuscato da idee preconcette riguardo alla droga illecita più utilizzata al mondo, le foglie di Cannabis.
E’ d’obbligo superare questi preconcetti e valutare l'insieme dei dati pubblicati riguardanti Sativex, approvato per la gestione di uno dei sintomi più frequenti e invalidanti associati alla sclerosi multipla, la spasticità. In particolare, sono state prese in considerazione le aree di interesse riguardanti la tollerabilità, la sicurezza, la psicoattività, gli effetti sul ritiro ( compresa la possibile tolleranza al farmaco ) e, infine, il potenziale di abuso / dipendenza.
In base alla esperienza dell’Oxford Centre for Enablement ( Inghilterra ), i benefici che si osservano inizialmente con Sativex nel trattamento dei pazienti con spasticità da sclerosi multipla sono generalmente mantenuti durante il trattamento a lungo termine.
Alla sospensione di Sativex, i sintomi spesso si ripresentano, ma, al di là di questo fatto, la cessazione improvvisa è generalmente sicura, senza evidenza di dipendenza fisica o psicologica.
L'incremento del dosaggio non è stato generalmente osservato negli studi clinici o dai dati di pratica clinica, dopo le prime settimane di titolazione.
Gli effetti indesiderati si verificano relativamente spesso, ma di solito sono di intensità da lieve a moderata, e raramente richiedono la sospensione del farmaco.
Nel complesso, Sativex sembra essere ben tollerato e rappresenta un’utile terapia aggiuntiva per i pazienti che hanno fallito il trattamento con gli antispastici tradizionali. ( Xagena2012 )
Wade D, Expert Rev Neurother 2012;12( 4 Suppl ): 9-14
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